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Olivi: assessore al lavoro o supporter delle aziende?

Nel leggere quanto pubblicato dalla stampa locale dell'incontro svoltosi nella giornata di ieri fra le tre confederazione del commercio e l'assessore Olivi sulla vicenda ORVEA siamo rimasti sorpresi nel leggere “il grande impegno dell'assessore a favore dei lavoratori”.

“Per i dipendenti ORVEA sarebbe pronta la cassa integrazione” dichiara Olivi, come se questo strumento dipendesse dalla provincia e non dal piano di riorganizzazione che l'Orvea dovrebbe presentare a supporto della domanda di cassa integrazione. Quel piano che come USB abbiamo chiesto nell'incontro del 25 settembre scorso.

Non ci convince il fatto che Olivi sia disposto a mettere a disposizione di POLI e Orvea contributi pubblici per il rilancio del marchio in quanto tale scelta andrebbe a penalizzare altre realtà produttive del commercio e con esse altri lavoratori (vedi Sait, Superstore, ecc) innescando una guerra fra poveri che noi come sindacato di base non possiamo e non vogliamo accettare.

Poli ha dimostrato che sa rilanciare le sue aziende e quindi l'offerta di un sostegno finanziario assume il sapore di uno spreco dei soldi pubblici che potrebbero essere meglio utilizzati.

Anziché rilasciare dichiarazioni generiche o vendere cose che sono previste dalla legislazione azionale un assessore dovrebbe preoccuparsi di agevolare il mantenimento dell'occupazione in ORVEA presentando una legge di un maggiore finanziamento, come nel caso di Elettrolux, dei contratti di solidarietà puntando sul fatto che la direzione Orvea ha dichiarato che non vuole fare licenziamenti.

Suggeriamo all'assessore che davanti alla chiusura dell'ingrosso, tridente, magazzino e uffici amministrativi, (oltre 100 esuberi) l'obiettivo di non fare licenziamenti (salvo i pensionandi) è possibile solo con il ricorso ai contratti di solidarietà.

Uno strumento che va reso più appetibile per i lavoratori e per l'azienda in modo da avviare un percorso che veramente porti ad una soluzione della difficoltà Orvea senza il ricorso ai licenziamenti e/o forme di cassa integrazione lunghe ed a zero ore che andrebbero a colpire solo i lavoratori più deboli.

Noi abbiamo chiesto alla direzione di confermare tutti i contratti a termine e somministrati che possono vantare alcuni mesi di anzianità aziendale in modo da evitare che queste difficoltà siamo immediatamente scaricate sulle spalle di pi giovani. Conferma dei contratti e utilizzo della solidarietà per evitare una guerra fra poveri e aiutare l'azienda a riorganizzarsi.

Il resto sono parole vuote che possono al massimo servire in campagna elettorale alle prossime comunali.

Caro Olivi, le vicende Marangoni, Whirlpool, Subaru e per ultimo il tuo disinteresse nei confronti del dramma dei lavoratori della Malgara dimostra la tua partigianeria che non s'addice a chi vuole fare l'assessore.

 

USB lavoro Privato - RSA USB Orvea