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Trentino Trasporti: continua la lotta

Oggi si è svolto il terzo sciopero dei dipendenti di Trentino Trasporti Esercizio, che come i precedenti ha visto l'adesione di molti lavoratori (più del 80% sull'urbano di Trento), durante lo sciopero si è tenuto un presidio dei lavoratori davanti alla rimessa di via Marconi.

Le motivazioni che hanno portato gli autisti allo sciopero sono, come per quelli dei mesi scorsi, la cancellazione del contratto integrativo aziendale (che comporta la perdita dei 24 minuti ad agente unico) e per chiedere la stabilizzazione in tempistiche certe e stabilite dei dipendenti precari, il riavvio di una trattativa per il rinnovo del contratto aziendale migliorando quello esistente e un accordo che elimini l'applicazione dell'allegato 4 del CCNL sul risarcimento del danno.

Il 4 febbraio 2015, USB ha convocato un'assemblea dei lavoratori di Trentino Trasporti, presso la sua sede di Trento, al fine di valutare la proposta presentata in azienda da FAISA-CISAL e ORSA, a seguito della quale la scrivente valuterà se appoggiarla o proporre un'alternativa concordata con i lavoratori.

Inoltre il 13 febbraio prossimo, alle ore 20:00 presso la sala circoscrizionale S.Giuseppe/S.Chiara, in via Giusti  n.35 a Trento, si terrà un incontro pubblico dal titolo “TRASPORTO PUBBLICO LOCALE UN BENE COMUNE”, nel quale si affronteranno i vari temi del Trasporto Pubblico e le problematiche che investono il settore e che hanno portato i lavoratori allo sciopero.

Questo sciopero è la risposta ai tentativi di Trentino Trasporti di dividere il fornte di lotta convocando solo due delle 4 orgnizzazioni sindacali. Un tentativo fallito miseramente ma che dimostra un'arroganza tipica dei vecchi padroni delle ferriere, riesumate da Maschionne e fatte proprie da questo gruppo dirigente.

Oggi i lavoratori hanno dimostrato una grande unità  e volontà di resitere alla provocazioni padronali e quindi spetta a tutti noi valorizzare e dare gambe a questo importante messaggio di unità.

USB Trentino