Cgil e Cisl Trentino allergiche alla democrazia

E poi ci stupiamo che i posti di lavoro assomiglino sempre più a delle galere, anziché ammodernarsi secondo le direttive europee !!!

Quello che segue è il comunicato della RSU USB Inps Regionale Trentino Alto Adige in merito alla trattativa dell'orario di lavoro decentrato.
In data 20 novembre c.a. è stato presentato l ’accordo decentrato sull’orario di servizio e di lavoro per la sede Regionale del Trentino Alto Adige, implementato a 53 ore, secondo quanto disposto dalla Direzione Generale con messaggio Hermes n. 7492/2014 .

La Direzione Regionale, ha riferito che in merito alle richieste di modifica da apportare all’accordo decentrato avanzate dalla RSU era stata accettata la modifica della pausa pranzo (12,00 anziché 12,30) e per la flessibilità in ingresso/uscita di 2 ore poneva un’alternativa secca con l’istituzione di un turno pomeridiano.

Come USB abbiamo fatto presente che l’istituzione di almeno un turno pomeridiano poteva venire incontro alle esigenze reciproche di flessibilità sia per l’Amministrazione che per i lavoratori e facendo parte degli istituti contrattuali era poco ragionevole rinunciarvi.

Su tale questione è stato spiegato, dalla Vice Direttrice, che vi era una difficoltà oggettiva a concedere il turno, anche alla luce della contrattazione Provinciale.

La RSU, dopo una pausa di riflessione, e tenendo conto del sondaggio fatto tra i lavoratori, optava per la flessibilità in ingresso.

Bisogna sottolineare la disponibilità al dialogo e la pacatezza tenuta al tavolo Regionale, nonché l’acutezza della RSU regionale.

All’atto della firma c’è stata una grande sorpresa: la CGIL ha chiesto che sull’accordo decentrato sull’orario di servizio e di lavoro non fosse messa la nota a verbale della USB, anzi questa Organizzazione Sindacale pretendeva che non fosse nemmeno citata la “nota a verbale”, appellandosi alla Vice Direttrice per avere manforte.

La USB chiedeva alla CGIL e alla CISL, che subito si era accodata alla richiesta, quale normativa o contratto prevedeva ciò. Con grande stupore USB vedeva la CGIL e CISL rivolgersi alla parte DATORIALE per chiedere riscontro normativo.

La verità è che non esiste nessuna norma ne citazione sui CCNL, su ciò che hanno chiesto questi paladini padronali, ma semplicemente le stesse OO.SS., con UIL, avevano richiesto esplicitamente all’ARAN di pronunciarsi su tale possibilità, per azzittire l’allora RdB.

E poi ci stupiamo che i posti di lavoro assomiglino sempre più a delle galere, anziché ammodernarsi secondo le direttive europee !!!

Solo i lavoratori hanno un grosso potere per difendere i propri diritti, la tessera sindacale e il voto alle prossime RSU.

USB TRENTO