Festival economia:aspettando Renzi
Né a Trento, né altrove dobbiamo dare cittadinanza e diritto di parola a questo "signore" che, dopo aver cancellato diritti, salario e dignità dei lavoratori, sta svendendo il settore industriale alla grande finanza estera, importando precarietà e miseria.
Matteo Renzi il “macellaio” dei diritti e della vita dei lavoratori verrà a Trento al Festival dell'economia dove ancora una volta cercherà di vendere ai creduloni le magnificenze del suo governo.
Ci dirà:
- della riforma della Costituzione, che cancella la rappresentanza democratica,
- della riforma elettorale, che riduce il parlamento a mero esecutore delle disposizioni del governo,
- della riforma del lavoro (jobs act), che ha modificato l'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, permettendo il licenziamento senza giustificato motivo espone i lavoratori al continuo ricatto delle aziende; che ha cancellato il divieto di controllo a distanza e quindi permettendo al padrone di controllare il lavoratore da remoto e/ da agenzie investigative; che ha eliminato il divieto di demansionamento, permettendo al padrone di umiliare il lavoratore colpendolo nella sua professionalità e dignità;
- della riforma della “buona scuola”, dove gli istituti funzioneranno come le aziende, con un preside padrone che avrà pieni poteri, ed i docenti saranno mortificati nella loro professionalità con un conseguente attacco alla libertà di insegnamento che produrrà solo clientele e ricattabilità dei docenti.
Insomma ci spiegherà perché la democrazia deve essere sostituita dalle scelte della troika e quindi, come dimostra la Grecia, votare è quasi inutile.
Combattere questo personaggio - che incarna gli interessi della finanza (basta vedere chi partecipa alle sue cene di finanziamento), della speculazione dilagante (vedi il cd. “sblocca Italia”), mentre la corruzione la fa da padrone al punto il suo governo ha il maggior numero di inquisiti della storia d'Italia - è un dovere di ogni cittadino onesto e di buona volontà.
Basta lamentarsi, basta mugugnare è ora di scendere in piazza e lottare.
Il Governo Renzi vuole la nostra delega, rispondiamo con la LOTTA.
Né a Trento, né altrove dobbiamo dare cittadinanza e diritto di parola a questo "signore" che, dopo aver cancellato diritti, salario e dignità dei lavoratori, sta svendendo il settore industriale alla grande finanza estera, importando precarietà e miseria.
SBM USB