LETTERA APERTA DI USB TRENTINO AL RETTORE DELL’UNIVERSITA’ DI TRENTO

Trento -

Spettabile UNITN

Alla c.a. del Rettore Flavio Deflorian

Leggiamo dalle Agenzie che Lei Rettore dell’Università di Trento Flavio Deflorian avrebbe dichiarato che la mobilitazione degli studenti a favore di Gaza avrebbe superato il limite. Non conosciamo il limite di cui parla, ma certamente quello che è stato superato è il limite dell’umanità con il genocidio (non solo tragedia) perpetrato nei confronti del Popolo Palestinese. Agli studenti che con grande coscienza hanno espresso il loro sostegno al diritto del Popolo Palestinese ad esistere e avere un proprio Stato va tutta la solidarietà e l’appoggio alla loro  iniziativa di lotta. Nel contempo condividiamo la loro rivendicazione chiara e precisa rivoltale: chiedere la cessazione immediata di tutte le collaborazioni con aziende belliche coinvolte nel genocidio e con le università israeliane. A questa richiesta avanzata ormai da due anni si è risposto finora con un silenzio che appare come un rifiuto. Il superamento della linea di demarcazione di rendersi complici di chi sta sterminando un popolo non renderebbe onore alla gloriosa tradizione dell’Università di Trento. Ci auguriamo che Lei non voglia superarla. Le università non sono nate per fare la guerra ma per “seguir virtute e canoscenza”. Cultura è antitesi della guerra.

Anni fa un bellissimo film raccontava della lotta degli universitari contro la guerra nel Vietnam: Fragole e sangue. Ci auguriamo che Lei esimio Rettore scelga le fragole e non il sangue.

Nel esprimere quanto sopra, come Unione Sindacale di Base ci uniamo alle rivendicazioni espresse dagli studenti ribadendole in toto e stigmatizzando al contempo le Sue dichiarazioni circa eventuali iniziative di repressione nei confronti degli stessi e della loro iniziativa.

Distinti Saluti

 

Il Coordinamento Regionale Confederale USB