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Trentino Trasporti: I lavoratori bocciano l'accordo

Ma i lavoratori hanno capito ed hanno boicottato il referendum indetto da CGIL, CISL, UIL e ORSA per l'approvazione o meno dell'intesa raggiunta in provincia.

La scorsa settimana la direzione della Trentino Trasporti ed i sindacati confederali FILT/CGIL, FIT/CISL, UILT/UIL con l'ORSA (ex CGIL) hanno sottoscritto un protocollo d'intesa, alla presenza dell'assessore provinciale Mauro GILMOZZI e dei funzionari del servizio trasporti pubblici.

 

Un accordo, definito subito vergognoso dai sindacati di base (SBM, USB e SLAICOBAS) ed osteggiato anche da due sindacati autonomi presenti in Trentino Trasporti, la FAISA/CISAL ed il SUL, perché, come recitava un comunicato sindacale, con quell'intesa "i lavoratori della Trentino Trasporti pagheranno una fetta dei vitalizi alla politica locale!".

 

Ma i lavoratori hanno capito ed hanno boicottato il referendum indetto da CGIL, CISL, UIL e ORSA per l'approvazione o meno dell'intesa raggiunta in provincia. Per cui non è stato raggiunto il quorum ed i Si hanno prevalso di poco sui NO!

 

Ovviamente è partita la corsa dei confederali per giustificare la loro sconfitta: troppo personale in ferie, problemi di comunicazione, difficoltà di voto ed altre amenità similari.

 

MA NON E' VERO! I lavoratori, coadiuvati da SBM (con l'appoggio di USB e SLAICOBAS), hanno risposto scientemente NO ALL'INTESA. Un intenso volantinaggio e il dialogo con gli autisti da parte dei sindacati di base nei principali luoghi di lavoro della Trentino Trasporti hanno favorito le critiche all'accordo bidone che assessorato-azienda-<wbr></wbr>confederali volevano propinare ai dipendenti!

 

Peraltro, odierne dichiarazioni, la direzione aziendale andrà avanti con l'intesa anche se bocciata sonoramente dal personale: UN ATTO DI ARROGANZA POLITICA contro il principio di democrazia insito nel referendum. E all'arroganza si risponderà con la forza: la forza sindacale dei lavoratori contro chi utilizza i soldi pubblici per carriere politiche o professionali, disinteressandosi dei diritti di maestranze ed utenza. Il trasporto pubblico è un bene comune!


Di seguito si possono leggere i volantini distribuiti nei giorni scorsi dai sindacati di base fra i dipendenti di TRENTINO TRASPORTI SPA, a dimostrazione che la bocciatura referendaria "non è arrivata dall'alto dei cieli":


                                                               S,B.M - U.S.B. - SLAI/COBAS