Trento, il taglio dei servizi figlio della carenza di personale, servono interventi strutturali per il Trasporto Pubblico Locale
Come USB Lavoro Privato, abbiamo letto la polemica relativamente al taglio delle corse del Servizio Urbano di Trento nel periodo di Carnevale che ha visto aprirsi uno scontro tra comune di Trento, Trentino Trasporti e l'assessore della Provincia Gottardi, nel quale a nostro avviso però mancano due elementi fondamentali, ovvero il cosa porta alla nascita di questa necessità di riduzione delle corse e cosa fare per poterla risolvere in futuro.
Nel momento in cui le corse di un servizio pubblico come quello del TPL vengono ridotte, è evidente che a perderci siamo tutti come comunità, in quanto viene ridotto un diritto importantissimo come il diritto alla mobilità, di contro però vanno valutate attentamente le ragioni che hanno portato a questa riduzione del servizio.
Trentino Trasporti, così come molte altre aziende del TPL in Italia, da diversi mesi sta affrontando una pesante carenza di personale, che si vede sia in condizioni ordinarie, con sempre più servizi esternalizzati a vettori privati, ma che in occasioni di periodi in cui vi è un incremento delle richieste di ferie del personale acquisce un peso ancora maggiore, facendo scontrare due diritti elementari, il diritto alla mobilità degli utenti con quello al recupero psicofisico degli autisti e quindi alla fruizione delle ferie. Tale situazione però non nasce dal nulla, nasce da oltre un decennio di errate politiche in tema di Trasporto Pubblico Locale, con contratti nazionali non rinnovati e aumenti salariali insufficienti che hanno portato l'intera categoria ad andare in sofferenza di personale, personale che non si avvicina al settore o si allontana proprio a causa dei salari che nel tempo sono diventati sempre più insufficienti specie se commisurati alla tipologia di lavoro ed ai rischi e alle responsabilità che comporta.
Come USB sono anni che denunciamo questa situazione, che non esplode oggi come un fulmine a ciel sereno, ma era prevedibile già da tempo e per questo sono anni che chiediamo interventi strutturali in tema di Trasporto Pubblico Locale, specie alla PAT, azionista di maggioranza di Trentino Trasporti, dalla quale però non vi è mai stata una risposta concreta.
E' evidente oggi, ancor più di ieri, come vi sia la necessità oggettiva di investire nel Trasporto Pubblico Locale ma sopratutto investire nel personale del Trasporto Pubblico Locale, perche senza di essi non vi è servizio e la situazione di questi giorni lo dimostra ampiamente.
Per queste ragioni come USB non possiamo che ribadire, appellandoci ad entrambi gli assessorati sia quello Comunale che quello Provinciale, di attivarsi affinchè vengano stanziati fondi che portino un incremento salariale concreto per tutti i lavoratori di Trentino Trasporti e quindi si proceda con un piano strutturale per ridare centralità al Trasporto Pubblico Locale in Provincia di Trento non mettendo in contrapposizione i diritti dei lavoratori con quelli dell'utenza.