Malgara: incontro con i capigruppo in Consiglio
Dall'incontro è emerso l'impegno dei consiglieri presenti di attivarsi, con una prima interrogazione urgente, per avere il quadro in vista della data indicata dal collegio dei sindaci del 31 luglio prossimo e quindi impegnare la giunta provinciale ad attivarsi per evitare che anche la Malgara finisca come la Gallox. Con la chiusura dell'attività produttiva ed il licenziamento dei lavoratori e delle lavoratrici.
Lavoratori e lavoratrici Malgara incontrano i capigruppo in Consiglio provinciale
Oggi, i lavoratori e le lavoratrici della Malgara Chiari & Forti hanno incontrato i gruppi consiliari della Provincia per denunciare una situazione sempre più insostenibile e sempre più a rischio. Il confronto con i capigruppo è nata dopo che una nostra precedente richiesta di incontro con all'Assessore OLIVI ed al Presidente ROSSI non ha trovato nessuna risposta ma solo un allarmante silenzio.
All'incontro erano presenti i consiglieri Degasperi per M5S, Bezzi per FI, Barater per il PAT e Fugatti per la LEGA Nord. Inoltre era presente su nostro invito, il sindaco di AVIO Secchi Federico, ai quali lavoratori e lavoratrici accompagnate dal sindacato USB Lavoro Privato hanno illustrato la preoccupante situazione in cui si trovano a causa della latitanza della proprietà, del mancato pagamento degli stupenti (tre o più mensilità arretrate), la produzione che continua a singhiozzo e le difficoltà nell'approvvigionamento della materia prima.
Abbiamo ricordato che questi mesi si è assistito ad una serie di dichiarazioni sull'ingresso di nuovi capitali, prima da un socio arabo, poi divenuto fondo d'investimento di Dubai, poi trasformato in finanziatore ed ora in finanziaria. Mentre Malgara, con la “complicità” dei confederali e dell'assessore Olivi, ha continuato a vendere le sue promesse, sempre smentite dai fatti, il collegio dei sindacai ci ha fatto sapere – a mezzo stampa – che la chiusura dell'attività produttiva si avvicina, se entro fine luglio non si troveranno 19 milioni di euro per ricapitalizzare l'azienda.
Dall'incontro è emerso l'impegno dei consiglieri presenti di attivarsi, con una prima interrogazione urgente, per avere il quadro in vista della data indicata dal collegio dei sindaci del 31 luglio prossimo e quindi impegnare la giunta provinciale ad attivarsi per evitare che anche la Malgara finisca come la Gallox. Con la chiusura dell'attività produttiva ed il licenziamento dei lavoratori e delle lavoratrici.
Per venerdì si prevede una risposta da parte dell'Assessore Olivi mentre come lavoratori abbiamo promosso una assemblea pubblica da tenersi ad Avio per fare il punto della situazione e decidere le iniziative per la difesa del lavoro e del salario.
Per questo, nel ringraziare i consiglieri presenti ed il Sindaco di Avio per la loro solidarietà e per gli impegni presi, viene spontaneo rilavare come gli assenti abbiano dimostrato la loro lontananza dai problemi dei lavoratori che vista la situazione vedono sempre più vicina la perdita del lavoro e di ogni sostegno economico della famiglia.
Quando si parla di CASTA non si intendono solo le elevate prebende ed i privilegi di cui godono i consiglieri provinciali ma soprattutto la mancanza di etica e di sensibilità sociale. Ma in fondo per chi vive con oltre 9.000 euro al mese queste cose poco interessano.
USB Lavoro Privato – RSU USB Malgara