Orvea: nessun passo avanti.. la mobilitazione continua
USB Lavoro privato continuerà anche nei prossimi giorni a mettere in campo le necessarie iniziative di lotta e di informazione per CONQUISTARE UN CONTRATTO INTEGRATIVO DIGNITOSO e quindi non ci arrendiamo davanti ad una posizione IDEOLOGICA E PREGIUDIZIALE espressa dal gruppo POLI.
L’incontro  di ieri 27 ottobre, dopo quello di venerdì 23, ha fatto emergere  l’assenza di una reale disponibilità al dialogo ed alla trattativa da  parte aziendale in quanto alla fine di questa due giorni di confronto  l’azienda ha ribadito che la proposta consegnataci il 18 settembre non  era emendabile nella sua struttura e nelle sue quantità.
   Quindi secondo Orvea al tavolo si potevano apportare solo modifiche di  facciata (es.: elevare i giorni di assenza da 6 a 7 giorni ??) in quanto  l’entità del premio e gli obiettivi non erano modificabili. Un vero  proprio “prendere o lasciare”.
   Già nell’incontro di venerdì 23 ottobre l’azienda aveva chiuso le porte  alla nostra richiesta di spostare della disdetta (31 ottobre 2015) ma  anche le proposte di modifica sulla normativa ed in particolare su:  trasferimenti, pause, aspettative, salario e giovani le risposte erano  state negative.
   Sabato, con l’iniziativa di assemblea sciopero di due ore, abbiamo  voluto esprimere anche con i fatti il nostro dissenso verso una  trattativa sindacale a senso unico il cui ruolo sindacale sia limitata  alla definizione dei tempi di accettazione delle posizioni aziendali.
   Per noi trattativa significa confronto fra proposte diverse e ricerca  di modalità e strumenti premianti (intesi come maggior salario e  diritti) del contributo che lavoratori e lavoratrici danno per il buon  funzionamento dell’azienda e del servizio offerto.
   Ancora negli incontri di metà ottobre abbiamo avanzato proposte precise  sia per la parte normativa che sulla struttura del premio di risultato  che sono state scartate da Orvea senza argomentazioni credibili e una  discussione di merito.
   Le nostre proposte sul salario miravano a superare l’inaccettabile  divisione salariale fra giovani e anziani (intesa come anzianità  aziendale) in quanto per noi vale il principio:
 Uguale lavoro uguale salario.
   Impegni certi per il raggiungimento degli obiettivi concordati e  proposte per non penalizzare oltre misura lavoratori e lavoratrici  ammalati.
   Quindi nessun stravolgimento della struttura proposta ma solo una  diversa valutazione del peso da dare agli obiettivi produttivi, agli  indicatori proposti, alla malattia, alla maternità, ed al bisogno di  assistenza ai propri familiari.
  Al termine dell’incontro di ieri Orvea ha fatto presente che, in assenza di accordo, la disdetta farà il suo percorso.
   Una scelta di chiusura che noi riteniamo estremamente negativa e che  nei fatti rischia di minare la possibilità di accordo anche nel prossimo  incontro fissato per mercoledì 11 novembre.
   USB Lavoro privato continuerà anche nei prossimi giorni a mettere in  campo le necessarie iniziative di lotta e di informazione per  CONQUISTARE UN CONTRATTO INTEGRATIVO DIGNITOSO e quindi non ci  arrendiamo davanti ad una posizione IDEOLOGICA E PREGIUDIZIALE espressa  dal gruppo POLI.
  Abbiamo storie, professionalità e condizioni di lavoro che non possono essere omologate da tatticismi contrattuali.
Usb Lavoro Privato
 
							     
    
			 
							 
							 
							 
        						 
				 
 
									 
    
			 
    
			