SAD: Anche i lavoratori di EGNA hanno detto NO
I lavoratori a stragrande maggioranza, e con argomentazioni che rispecchiavano la loro grande dignità hanno deciso chiaramente che quell’ipotesi non va sottoscritta ed hanno iniziato a raccogliere firme di diffida da inviare a tutte le organizzazioni sindacali.
Ieri si è svolta, ad Egna la prima assemblea, molto partecipata dai lavoratori, presenziavano tutte le organizzazioni sindacali presenti in Sad e la RSU aziendale per un confronto con i lavoratori in merito alla proposta “prendere o lasciare“ consegnata alle Organizzazioni Sindacali nella breve riunione del 18 agosto scorso.
Come USB abbiamo ritenuto importante, anche per favorire la discussione, raccogliere in un volantino che abbiamo distribuito ai presenti, la nostra posizione di netta contrarietà alla proposta SAD – definita una proposta a perdere – oltre che essere uno specchietto per le allodole che dietro ad un buonismo straccione nasconde la cruda realtà: la cancellazione di tutti gli accordi aziendali in essere presso la SAD e l’invalidazione della clausola sociale prevista dalla legge nazionale e dalla legislazione provinciale.
La discussione ha analizzato tutti gli aspetti della proposta aziendale ed in particolare la questione dell’allungamento del nastro orario a 15 ore giornaliere, la riduzione dei tempi accessori e le possibili conseguenze che questa nuova turnazione ha sulle condizioni psicofisiche dei lavoratori ed in particolare delle lavoratrici.
Nastro orario da 15 ore comporta, per la stragrande maggioranza degli autisti, assentarsi da casa mediamente 17 ore al giorno con conseguente maggior stress per chi guida, minore sicurezza per i cittadini trasportati e meno tempo a disposizione del lavoratore da passare in famiglia, con i propri cari o per godere del tempo libero.
E’ stato pure fortemente criticato il fatto che non si può accettare che le conquiste che sono state frutto di oltre trent’anni di lotte sindacali siano cancellate con un tratto di penna e sotto ricatto da parte di un’azienda che per quanto concerne il rispetto delle leggi (vedi verbali ispettorato lavoro) e la dignità dei lavoratori (vedi turni massacranti) lascia alquanto desiderare.
I lavoratori a stragrande maggioranza, e con argomentazioni che rispecchiavano la loro grande dignità hanno deciso chiaramente che quell’ipotesi non va sottoscritta ed hanno iniziato a raccogliere firme di diffida da inviare a tutte le organizzazioni sindacali.
EGNA ha detto NO ai ricatti di Gatterer e del suo staff, ha invitato il sindacato a mettere in campo tutte le iniziative, senza escludere anche le vie legali) per rispondere a questa grave provocazione della SAD non solo con iniziative di lotta ma anche con mobilitazioni che sappiano richiamare la Provincia alle sue responsabilità.
Ieri i lavoratori hanno respinto al mittente una proposta dei dirigenti SAD che, in vista di una gara che si terrà (forse) fra 16 mesi vuole da subito ridurre del 20% circa il salario dei lavoratori senza peraltro ridurre proporzionalmente i loro lauti compensi. Quindi come il classico padrone delle ferriere, la dirigenza SAD, parla solo di sacrifici a senso unico e sulla pelle di chi lavora.
Ieri a Egna come lunedì a Bolzano i lavoratori hanno parlato chiaro dicendo che alla provocazione di SAD la risposta è solo nella lotta e quindi hanno invitato tutti i sindacati a dare il massimo contributo per rendere il fronte dei lavoratori il più unitario possibile.
Nei prossimi giorni e comunque venerdì 1 settembre – giorno in cui si dovrebbe sottoscrivere la proposta SAD – si vedrà chi ieri a Egna ha parlato con lingua BIFORCUTA visto che davanti ad una precisa domanda di un lavoratore:
Chi è d’accordo con la proposta SAD ?
Tutti i sindacati hanno risposto che nessuno condivideva quella proposta.
Come diceva un vecchio sindacalista “il tempo sarà galantuomo”.
P USB Trentino - Ezio Casagranda