SAD: il 6 ottobre sarà sciopero
Per questo le OO.SS ed i lavoratori SAD puntano sulla informazione verso i cittadini perché questa lotta, difficile ma indispensabile, si può vincere solo se potrà contare sulla solidarietà dei cittadini e delle Istituzioni locali.
I  sindacati USB Lavoro Privato, Cgil, Cisl, Uil e Asgb a seguito della  disdetta dei contratti di secondo livello da parte della SAD hanno proclamato per il prossimo 6 ottobre 4 ore di sciopero per tutto il personale di SAD Spa, il quale si asterrà dall’attività lavorativa garantendo come da normativa di legge i servizi minimi.
   Lo sciopero è la scelta obbligata per i lavoratori contro la disdetta  unilaterale da parte dell’azienda dei contratti aziendali e logica  conseguenza della chiusura da parte della direzione di ogni possibilità  di discussione e di dialogo.
   Lo sciopero del 6 ottobre non è il primo effettuato dal personale SAD  in questi ultimi mesi, e certamente non data l’arroganza di questi  personaggi, non sarà l’ultimo.
   Uno sciopero contro l’arroganza della direzione Sad e che mette al  centro i problemi del salario, dei diritti, delle condizioni di lavoro  ma anche della sicurezza dei cittadini utenti in quanto la pretesa  aziendali di imporre un nastro orario di 15 ore mette in discussione  anche la sicurezza dei viaggiatori.
   Venerdì scorso abbiamo anche inviato all’Assessore Mussner un documento  sul quale si chiede di avviare un confronto finalizzato a far recedere  SAD dalla disdetta dei contratti ed avviare un confronto per definire un  contratto provinciale del trasporto pubblico locale.
   Unitamente allo sciopero sono state anche assunte delle iniziative a  sostegno della lotta dei lavoratori. Iniziative di carattere informativo  verso le Istituzioni ma anche verso i cittadini per far conoscere a  tutti la reale situazione di sfruttamento a cui sono sottoposti i  lavoratori, ed in particolare gli autisti, all’interno della SAD.
   Orari impossibili, turni massacranti, nastri orario di 15 ore, salto  dei riposi, riduzione del già magro salario, riduzione dei tempi  accessori, ecc. e quindi avviare un confronto anche con i cittadini che,  causa l’arroganza di Gatterer e Vettori sostenuti dall’Associazione  industriali di Bolzano, dovranno subire i disagi di uno sciopero.
   Per questo le OO.SS ed i lavoratori SAD puntano sulla informazione  verso i cittadini perché questa lotta, difficile ma indispensabile, si  può vincere solo se potrà contare sulla solidarietà dei cittadini e  delle Istituzioni locali.
   Infatti, noi attendiamo di essere convocati dall’Assessore competente,  che fino ad ora è stato il grande assente dopo la disdetta da parte di  SAD, ma intendiamo anche incontrare il Consiglio provinciale per avviare  un confronto non solo sulla vicenda SAD ma anche sulla necessità di  portare il trasporto pubblico in mano pubblica.
   Il trasporto è un bene comune e quindi, per noi, questo fondamentale  servizio va tolto dalle grinfie del profitto per portarlo in mano  pubblica al fine di garantire maggiore efficienza, condizioni di lavoro  dignitose e maggiore sicurezza sia per i lavoratori che per i cittadini.
  USB Trentino Alto Adige
 
							     
    
			 
							 
							 
							 
        						 
				 
 
									 
    
			 
    
			