CTA. Ora rispettare i diritti dei lavoratori
Ora che l’appalto è stato conquistato dal CTA, come USB ci auguriamo che la Provincia Autonoma di Trento, mediante i propri servizi ispettivi, vigili in maniera ancora più accurata di quanto non abbia già fatto in passato
Leggendo l’articolo odierno del giornale l’Adige, viene confermata la voce che già dal tardo pomeriggio del 23 dicembre scorso, circolava sulla quasi matematica vittoria del CTA nella gara d’appalto per i servizi scolastici ed integrativi alla linea in tutta la Provincia Autonoma di Trento.
Come USB, ancora prima dell’appalto di giugno, poi annullato dal TAR a seguito del ricorso della Romana società Trotta Bus, avevamo organizzato assemblee nelle quali assieme ai lavoratori del settore, avevamo delineato quali fossero le necessità per la tutela dei lavoratori in vista della gara d’appalto; e così venne richiesto alla Provincia di inserire nell’appalto le cosiddette clausole sociali a tutela dell’occupazione.
Ora che l’appalto è stato conquistato dal CTA, come USB ci auguriamo che la Provincia Autonoma di Trento, mediante i propri servizi ispettivi, vigili in maniera ancora più accurata di quanto non abbia già fatto in passato, al fine di evitare quelle criticità già riscontrate in taluni società “problematiche”; ovvero: la mancata o ritardata erogazione degli stipendi dei lavoratori, forme contrattuali illegittime, applicazioni di contratti collettivi differenti da quello di categoria, licenziamenti non conformi a quanto previsto dalle norme vigenti, autobus vetusti e/o con scarsa manutenzione, il tutto per garantire dignità, sicurezza ai propri dipendenti ed una migliore qualità del servizio offerto all’utenza.
Criticità di cui la dirigenza del CTA e la PAT sono consce, e per questo come USB chiediamo maggiori controlli nei confronti di queste società ma anche delle nette prese di posizione nei confronti di chi non rispetta le regole ed è recidivo in tale comportamento.
USB lavoro Privato